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martedì 27 gennaio 2015

Il Bello d'esser Brutti: la tracklist spiegata da J-Ax brano per brano


J-Ax torna con un nuovo disco, Il bello d'esser Brutti, in uscita il prossimo 27 gennaio. Eccovi la tracklist dell'album raccontata da lui, canzone per canzone.




Il 27 gennaio 2015 uscirà Il Bello d'esser Brutti, nuovo disco di J-Ax. Il riconfermatissimo giudice di The Voice è pronto a raccontare e a raccontarsi come forse mai aveva fatto prima d'ora, tramite le venti canzoni contenute nella tracklist dell'album. Nel corso della presentazione, tenutasi a Milano in questi giorni, il rapper ha voluto commentare la sua nuova fatica discografica traccia per traccia. E noi di Blogo abbiamo pensato che sareste stati curiosissimi di sentire ciò che il buon Alessandro Aleotti avesse da dire su ogni singolo brano. Trovate tutto qui di seguito (comprese, in coda al post, le date del tour 2015), ma, prima di tutto, eccovi la sua dedica ai fan (vecchi e nuovi):
Il Bello d'esser Brutti è dedicato a tutti gli amanti della musica, in particolare ai miei fan. Spero che li faccia strippare, soprattutto perché vivo ogni uscita discografica dal punto di vista del consumatore. Un po' come io sono in fibrillazione quando sta per uscire un nuovo album dei Foo Fighters, così, al solo pensiero che qualcuno possa sentirsi allo stesso modo per me, spero sempre di potergli dare il kolossal. Voglio che soddisfi principalmente i miei fan, poi se piacerà anche ad altri, magari a quelli che hanno cominciato a conoscermi grazie a The Voice, tanto meglio. Quel che è certo è che questo disco rappresenta tutte le mie sfaccettature anche dal punto di vista musicale. Registra un deciso passo in avanti. In questo momento mi sento come se avessi diciannove anni e stessi per fare l'esame di maturità. Ma questo non significa che dobbiate aspettarvi un disco "maturo", detesto quella definizione: sa di vecchio!
1. Intro
È la canzone che apre il disco ma l'ultima che ho scritto per questo album. L'ho messa giù in un momento strano. Passi attraverso diverse fasi quando lavori ad un nuovo album: inizialmente c'è il caos, poi l'entusiasmo e infine il periodo in cui ti rendi conto che è arrivata l'ora di condividere quello che hai scritto con altre persone. È quella la resa dei conti, in un certo senso, e mi ha portato a riflettere su me stesso, su dove sono arrivato finora. Il testo, quindi, è decisamente autobiografico e zeppo di riferimenti alla mia carriera. Intro e la seconda traccia del disco, Ribelle e basta, sono due canzoni speculari, il dolce e l'amaro di questo lavoro. Consiglio di ascoltarle una in fila all'altra.
Nel brano parlo del sistema in cui ero per gran parte della mia carriera e questo "sistema" non ne esce bene. Diciamo che, personalmente, me la sono vissuta un po’ come fosse questione di vita o di morte, e questo vale per ogni cosa io abbia mai fatto. Di conseguenza, per me è sempre stato frustrante vedere come per gli altri fosse "solo" un lavoro, perché per come la vedo io è una vera e propria missione, il mio ossigeno. Detto questo, non voglio parlare male del passato ma solo fare il punto della situazione.
Sempre nell'ottica di "fare i conti col passato", in Intro ho messo un riferimento a Jad. Ma non è da interpretare come un tentativo di riconciliazione. Non ho mai detto di voler far pace con lui. Mettiamola così: immaginati quando ti molli con una tipa, se non la nomini vuol dire che stai ancora elaborando il lutto post-rottura, quando puoi farlo, invece, significa che puoi andare definitivamente oltre. E adesso io Jad, in questa canzone, l'ho nominato. Proprio in quest'ottica ho riascoltato i miei dischi da solista e li ho trovati genuini, ma, come dico nella canzone, si sente quanto fossi "perso", in un certo senso. Questo perché se la musica sei abituato a farla in due, poi devi imparare a farla da solo. Ed è tutta un'altra storia. Per me gli Articolo 31 sono trapassato remoto, ormai. Mi sono sentito finalmente libero da quel passato quando ho fatto sold out al Carroponte con tremila persone rimaste fuori dai cancelli. "Bene, sei tornato ufficialmente ai livelli che raggiungevi prima - mi sono detto - Ora è il momento di focalizzarti sulla musica e comunicare quello che sei". Inaspettatamente, proprio a quel punto è venuta in mio soccorso la Rai chiamandomi a The Voice. In soli sei mesi ho avuto una risonanza mediatica che difficilmente si raggiunge "solo" con un disco.
2. Ribelle e basta
Mi sono divertito a identificarmi nella figura del ribelle italiano, ispirandomi aSono un ribelle, mamma degli Skiantos. La mamma è la mia nazione, anche se faccio il ribelle. Non sto certo qui a rispiegarvi la grammatica del rap, ma quando si scrive un pezzo di questo tipo, è naturale che si debba essere un po' sbruffoni: è proprio una prerogativa del genere. In quest'ottica deve essere visto il riferimento ai rapper "giovani" che si danno addosso l'uno con l'altro per stabilire chi sia il migliore. In pratica in Ribelle e basta dico: Va bene, voi vi scannate perché ci sono due mucche ma poi arrivo io, ovvero il vecchio mulo, che piano piano se le tromba tutte. Nonostante il rap comporti delle frecciate verso colleghi e personaggi famosi, vi assicuro che in 20 anni di carriera non sono mai arrivato a dover mettere le mani addosso su nessuno. E questo nonostante il fatto che io sia uno dei più odiati sulla piazza. Ogni tanto ne spunta un altro che viene odiato più di me per un periodo, ma in genere dura poco. In ogni caso, solo i cantanti senza successo non hanno commenti negativi sotto i loro video postati su Youtube.
Ah, un'ultima cosa: "Sono come il dito in culo quando scopi" secondo me è uno dei momenti più alti della mia poetica.
3. La Tangenziale (feat. Neffa):
È un pezzo che ho scritto con Neffa per fare da colonna sonora di una delle tante rivoluzioni italiane, ovvero quelle per cui ci si ferma, si fa casino, si raggiunge un attimo di pubblicità però nessuno, neanche gli organizzatori della protesta, hanno poi ben chiaro i motivi per cui siano scesi in piazza. L'abbiamo scritta dopo essere stati bloccati in tangenziale da una manifestazione. Quello che penso è che, invece di fare tante piccole proteste, bisognerebbe organizzarne una generalizzata e fatta bene. Magari occupare un intero aeroporto per un mese, la butto lì. Questo, forse, potrebbe tornare davvero utile.
4. Sopra la media
Parla di speculazione, nello specifico di quel fenomeno per cui quando si decide di rivalutare un quartiere si alzano gli affitti, gli abitanti sono costretti ad andarsene perché non possono più permettersi quei prezzi e arriva una nuova generazione di abbienti. Io l’ho visto succedere a Milano, nel quartiere dell’Isola dove presenterò il disco al Blue Note il giorno prima della sua uscita. Questa cosa accadeva in America già nel 1998 e l'ho vissuta sulla mia pelle perché a quei tempi sono stato a Brooklyn per un bel po'. Metaforicamente, il brano parla del sentirsi fuori posto ovunque, uno dei fil rouge de Il bello d’esser Brutti. Te ne vai da Cologno perché Cologno basta, poi a Milano non ti trovi e allora torni a Cologno ma gli affitti sono saliti e non te li puoi più permettere così…Così non lo so, adesso magari valuto l'opzione di trasferirmi direttamente in Duomo (ride, ndr).
5. Uno di quei giorni
Questa canzone la conoscete già, è il singolo scelto per il lancio de Il Bello d'esser Brutti. Ho voluto cantarla con Nina Zilli perché ho sempre pensato che lei abbia una delle voci più belle che ci siano in Italia attualmente. Il brano di per sé ha un sapore classico. Non definitemelo "vintage" perché "vintage" è una parola hipster e gli hipster mi hanno rotto le palle. Mi sembrava che Nina potesse rendere in questo pezzo anche se non si tratta di una canzone superemozionante. Non è facile far ridere/divertire. E secondo me in Uno di quei giorni ce l'abbiamo fatta. La parte cantata dalla Zilli è stata scritta da Neffa.
6. Sono di moda:
È una presa per il culo del momento in cui, complice The Voice, sembravo essere diventato un po’ il fidanzato d’Italia. Fa molto ridere ed è piuttosto breve.
7. Caramelle:
È un brano dedicato alla mia compagna ma alla fine lei qui è solo un pretesto per parlare di me. La canzone prende le mosse da quel momento in cui ti rendi conto che fare delle cose semplicissime, come mangiare caramelle sul divano davanti alla tv, acquista tutto un altro sapore se si sta con la persona giusta. Anche questa canzone l'ho fatta in featuring con Neffa.
8. Hai rotto il catso
Il titolo dice tutto ma mi urge fare una precisazione: nel testo dico che giustificherei l'omicidio di chi usa parole come "taggami", "par condicio", "populismo" e così via ma è ovvio che non giustificherei mai una cosa del genere. Sono contrario perfino alla pena di morte! Se vi scandalizzate per questo verso, si vede che tocca ancora rispiegarvi la grammatica del rap...
9. Miss and Mr. Hyde
Bellissima ballatona d'amore perché anche J-Ax sa essere romantico quando vuole...
10. Santoro e Peyote:
Uno pensa di aver fatto tanti errori nella vita. Ma nessuno di loro potrà mai essere paragonabile a quello di guardare un talk politico qualsiasi...sotto l'effetto di droghe.
11. Rock City
Adesso penserete che io abbia fatto un intero disco punk-rock. In realtà è sempre e comunque Rap'n'Roll.
12. Tutto o niente (feat. Emiliano Valverde):
È una telefonata tra il me stesso di oggi e il me stesso di venti anni fa. Emiliano Valverde è uno che ho avuto nel mio team a The Voice e, come gli avevo promesso in diretta, gli ho affidato il ritornello di un pezzo del mio nuovo disco. So che sembra assurdo di questi tempi ma, cosa ci posso fare, sono uno che mantiene la parola data. Nel brano rappo con voce assonnata e "da sveglio" per segnare la differenza tra il me stesso di 20 anni fa e quello di oggi.
13. Il bello d'esser brutti:
La titletrack. Qui spiego quale sia il bello d'esser Brutti. Io mi sono sempre sentito brutto, anche se ad un certo punto sono addirittura diventato di moda come racconto in un brano precedente. Il fatto è che ho sempre visto la mia presunta "bruttezza" come uno svantaggio, invece se fossi nato più bello forse oggi non sarei qui, non avrei avuto lo stesso tempo per stare nella mia stanzetta e scrivere quando ero ragazzino, ad esempio. Ho saputo sfruttare questa cosa come fosse una vera e propria risorsa. Per questo oggi posso raccontare Il bello d'esser Brutti.
14. Old Skull (feat. Club Dogo):
Questa è la mia sfida alla vostra canzone italiana! Si tratta di un featuring coi Club Dogo. La base l’ha fatta Don Joe su mia indicazione ed è presa da un pezzo di Mia Martini dal titolo Taking Off. Viene dal disco Oltre la Collina ed era un brano quasi solo strumentale. Devo davvero ringraziare gli editori di Mia Martini perché mi hanno fatto usare questa base. Nel testo cito anche Fabio Volo con un dildo di plastica che dà alle casalinghe le loro cinquanta sfumature di grigio. Devo anche commentare? Voglio dire: più chiaro di così! Mi dispiace solo per gli incubi che avrete stanotte a causa di questa immagine!
15. Maria Salvador (feat. Il Cile):
Ohi Maria...Ti amo (ancora)!
16. Bimbiminkia4life (feat. Fedez):
Voglio fare un appunto: è la prima volta nella storia in cui una generazione di 40enni prende per il culo i giovani. Prima accadeva l'esatto contrario. C'erano, che ne so, i matusa. Io stesso prendo per il culo i giovani che mi rinfacciano di essere diventato commerciale, quelli che: "Ai tempi degli Articolo non saresti mai andato in tv con la Carrà!". Ad uno di loro avevo mandato il video degli Articolo 31 che, evidentemente in tempi non sospetti, rappavano con Raffaella in uno dei suoi programmi. Quindi?
17. Nati Così:
Brano scritto con Max Pezzali. Mi piace definire questo genere "country pavese". Vado molto spesso in America e posso dire che Max riesce a fare un genere al livello del pop country d'oltreoceano. È il Taylor Swift italiano? Può darsi. Ma forse sarebbe meglio paragonarlo a Tim McGraw, senza nulla togliere a Taylor, naturalmente.
18. Un altro viaggio (feat. Valerio Jovine):
In questo disco non ho mai voluto usare una cifra troppo pesante, ma ho lasciato andare la bilancia durante questo pezzo. Il brano nasce da una notte in cui, mentre ero in autostrada tornando da Torino verso Milano, mi sono fermato a una piazzola di sosta. Il bagno era otturato e davanti a quel bagno, in quella puzza di piscio incredibile, i camionisti continuavano a giocare indisturbati alle slot machine. Come se non se ne accorgessero nemmeno. Mi è sembrata un'ottima metafora di questo Paese. Canto questo pezzo con Valerio Jovine che avevo in squadra a The Voice. Mi ha detto che quest'estate, grazie alla visibilità ottenuta dal talent, è riuscito ad aggiungere una trentina di date al tour con il suo progetto musicale principale. Per me è stata una soddisfazione.
19. The Pub Song (Feat. Weedo):
Questa è una delle cose più vere e forse perfino intelligenti che io abbia mai scritto. È una citazione, un mio personalissimo omaggio, a Enzo Jannacci. E la canto con mio fratello Weedo. In effetti, come dico nel testo, mi sento dire spesso: "Ma ancora alla tua età rappi così e parli di queste cose? Ma non ti vergogni?". Inutile dire che la mia risposta sia "No".
20. L'uomo col cappello
Questo è un brano che parla di me e, sulla scia del precedente, racconta come sia importante andare avanti fregandosene delle critiche altrui. Se non altro, è quello che io faccio da sempre.

J-Ax, Il bello d'esser brutti Tour 2015: le date

Ci sono solo io a fare queste cose, ditemi quanti artisti che hanno organizzato sei date consecutive all'Alcatraz vi vengono in mente! Poi quel locale è pure vicino a casa mia quindi, lo ammetto, l'h0 fatto per pura comodità (ride, ndr). In realtà penso che sia una struttura della madonna a livello di suono, può contenere fino a tremila persone che praticamente mi possono quasi toccare. Il bello di fare le repliche l'ho scoperto quando è esploso il successo di Rap'n'Roll: lascio il palco montato e mi godo di più la città in cui mi trovo. Avrei fatto prima a fissare una data al Forum, dite? Forse. Ma io al Forum ho sempre preferito il Carroponte, non so perché. O forse sì: il Forum mi ricorda cose che non voglio rivivere. Ogni volta che sono finito lì, in passato, poi ho perso il controllo della situazione. Quindi meglio sessanta Alcatraz, piuttosto! Inoltre non ho voglia di fare a gara a chi ce l'ha più grosso, non mi interessa dimostrare nulla. In questo modo do più lavoro anche ai miei musicisti e siamo davvero tutti più contenti!
Roma (Atlantico Live) - 12 marzo 2015
Roma (Atlantico Live) - 13 marzo 2015
Roma (Atlantico Live) - 14 marzo 2015
Milano (Alcatraz) - 17 marzo 2015
Milano (Alcatraz) - 18 marzo 2015
Milano (Alcatraz) - 19 marzo 2015
Milano (Alcatraz) - 17 marzo 2015
Milano (Alcatraz) - 14 aprile 2015
Milano (Alcatraz) - 15 aprile 2015
Milano (Alcatraz) - 16 aprile 2015
San Biagio di Callalta (Tv) [Supersonic Music Arena] - 21 marzo 2015
Firenze (OBIHall, ex Saschall) - 30 marzo 2015
Bologna (Estragon) - 2 aprile 2015
Napoli (Casa della Musica - Federico) - 18 aprile 2015

lunedì 26 gennaio 2015

Sanremo 2015, Al Bano e Romina ospiti: le canzoni che canteranno




Al Bano e Romina Power ospiti di Sanremo 2015: la notizia, nell'aria fin dalla loro reunion in Russia - diventata un evento tv -, è diventata certezza già a novembre 2014, quando Al Bano confermò la presenza all'Ariston nella 65esima edizione del Festival della Canzone italiana, che si terrà dal 10 al 14 febbraio 2015 con Carlo Conti alla conduzione.
Intervistato dal Tg2, Al Bano ha annunciato i tre brani che eseguirà sul palco dell'Ariston con l'ex moglie Romina.
Si parte con Felicità, canzone 'bandiera' della coppia, che Al Bano e Romina portarono a Sanremo 1982 arrivando secondi nella classifica generale, ma conquistando l'immaginario collettivo musicale italiano.
Si prosegue con Cara terra mia, presentata a Sanremo 1989 e diventata una sorta di 'inno trash' per l'introduzione, rimasta scolpita nella memoria degli italiani: quel "Come va? Come va? Tutto ok? Tutto ok? E l'amore?" è difficile da dimenticare.
Il terzo brano, invece, sarà cantato solo da Al Bano: si tratta di E' la mia vita, canzone che segnò il ritorno sul palcoscenico di Al Bano dopo la scomparsa della figlia Ylenia e la separazione da Romina, per la prima volta da solista. Era il Festival di Sanremo 1996 e ormai la relazione artistica e sentimentale con Romina era finita.
Questi, dunque, i tre brani che Al Bano e Romina canteranno a Sanremo 2015 nell'attesareunion che li rivedrà insieme sul palco dell'Ariston. Se accadrà nella serata finale, quella di San Valentino, l'esibizione potrebbe avere un valore aggiunto tutto a favore dell'Auditel. In realtà la coppia, assente dal Festival dal 1991, è attesa per la prima serata, quella di martedì 10 febbraio.
Il conto alla rovescia è già iniziato. Intanto, nel video di apertura, li vediamo in un'ospitata alla tv tedesca ZDF la sera della vigilia di Natale 2014. Son ridiventati una macchina da concerti...

martedì 20 gennaio 2015

Carmen Consoli, L'abitudine di tornare: è uscito il nuovo album 




Carmen Consoli è tornata. La cantantessa, dopo anni di attesa, ha finalmente pubblicato il suo nuovo album, L'abitudine di tornare.
Poche ore fa, alla conferenza stampa di presentazione, ha raccontato il percorso che l'ha portata alla realizzazione di questo nuovo lavoro:
Io penso che, col passare del tempo, inevitabilmente ci si evolva e quindi si cambi anche lo sguardo sulle cose. Spero di aver rivolto uno sguardo più maturo alle cose in questo disco, come spero di farlo ancora di più tra dieci anni. Spero inoltre di non dare giudizi, di non sembrare troppo "giudicante" perché io stessa detesto essere giudicata. È bello far arrivare il tuo cuore agli altri attraverso note subliminali, la musica spiega quale sia davvero il mio pensiero, molto spesso.
Nel disco anche un brano scritto dal collega Max Gazzè:
Max Gazzè è un amico da tantissimi anni, da ancora prima che cominciassimo le carriere. ci conoscemmo a Roma in un locale chiamato "Il Locale". Lui era appena tornato da Londra, io avevo le mie prime canzoni. Max è un altro uomo speciale, un adoratore delle donne. Suo fratello mi ha fatto questo splendido regalo, una canzone. Riguardo alle atmosfere del disco, posso dire che Gianluca Vaccaro abbia portato l’elettronica, il rock (La signora del quinto piano scritta da me era una specie di bossanova, è stato Gianluca a metterci la chitarra elettrica mentre io andavo dicendo "no, non lo voglio fare il rock!").
Un disco che potrebbe portare ad una prima impressione non del tutto positiva di questo periodo ma che ha presente anche la speranza di una sorta di rinascita per la condizione attuale:
Ad un primo ascolto può sembrare un disco cupo, ma alla fine auspico una primavera che si spera prima o poi arriverà davvero. Non si può negare che questo momento si presenti quasi senza via d’uscita. Io continuo ad avere la speranza che la primavera tornerà e che non sarà solo una stagione passeggera. Intorno a me ho colto molta negatività. Non credo che il disco abbia questi toni così cupi, poi. Diciamo che oggi alcune cose non possono essere negate: il pil, le imbarcazioni malandate che arrivano quando arrivano tutte intere sulle nostre coste. Anche ne La canzone dei migranti c’è una nota positiva, ovvero il riferimento ai pescatori: loro di comune accordo hanno seguito la legge della propria coscienza rischiando che gli venissero requisite le imbarcazioni (unico loro mezzo di sostentamento) pur di aiutare questi disperati.
Qui sotto l'album in streaming su Spotify, a seguire la tracklist:
01 L’Abitudine Di Tornare
02 Ottobre
03 Esercito Silente
04 Sintonia Imperfetta
05 La Signora Del Quinto Piano
06 Oceani Deserti
07 E Forse Un Giorno
08 San Valentino
09 La Notte Più Lunga
10 Questa Piccola Magia

lunedì 19 gennaio 2015

Katy Perry, Superbowl 2015: 

"Sarà un mix di umorismo, impertinenza, colore e gioia"




Katy Perry al Superbowl 2015. Prende forma ma rimane comunque avvolto nel mistero il concept della sua performance. Quali canzoni eseguirà? Ci sarà l'occasione per anticipare, in parte, un inedito? E oltre a Lenny Kravitz, chiamerà altri artisti sul palco insieme a lei? Interrogativi, ad oggi, senza una risposta ufficiale.
Ma, in una recente intervista a Access Hollywood, la Perry ha parlato di quello che sarà il suo show, scherzando prima sulla collega che, negli anni passati, ha avuto quell'onore:
"Nessuno si mette all'altezza di Beyoncé, smettetela di mettermi su quell'altare! Come vi permettete!"
Poi ha continuato così:
"Giocherò sui miei punti di forza, che credo, siano una combinazione di umorismo e impertinenza, colore e gioia incredibile. Speriamo tutti cantino insieme queste canzoni perché saranno abbastanza familiari. Non farei mai nulla deliberatamente per seguire quella strada, perché non voglio un titolo. Voglio davvero che il giorno le notizie dicano 'Oh è stata un grande performance! 'Voglio davvero che sia incentrata sulla musica"
Nell'attesa non resta che immaginare e pensare a quali saranno i brani che deciderà di riproporre sul palco. Molto probabilmente "Roar" potrebbe trovare spazio (e infiammare la folla) -insieme a Dark Horse. E come non inserire anche alcuni 'classici' dell'era Teenage Dream?
Via | CelebrityCafè

giovedì 15 gennaio 2015

Francesco Renga e Alessandra Amoroso, L'amore altrove: 

testo e video ufficiale



L'amore Altrove è il nuovo singolo di Francesco Renga estratto dal suo ultimo album di successo, Tempo Reale. Il brano è stato scritto da Roberto Casalino, Giulia Capone, Niccolò Verrienti. E poco fa, proprio la cantante ha condiviso la clip con un messaggio via Facebook:
Francesco Renga non è solo un grande professionista, ma anche una bella persona! Girare assieme questo video è stato molto bello e anche molto, molto divertente Grazie davvero di cuore Francesco e, come promesso, ci vediamo all'Arena di Verona! ‪#‎lamorealtrove‬
Potete vedere il video ufficiale in apertura post. Qui sotto il testo della canzone:

L'amore altrove, Francesco Renga feat. Alessandra Amoroso

Ma chi siamo noi in questo universo
per pretendere tutto e pretenderlo adesso
E le stelle ad un tratto hanno smesso persino di indicarmi il percorso che tu chiamavi destino.
La colpa qui è di nessuno, abbiamo entrambi sbagliato e se da te ho preso tutto l'amore che ho meritato
E perché anch'io io d'altro canto
ti ho dato tutto il mio mondo,
adesso urlo da sola
con le mi impronte sul muro.
E non importa se sono più bravo
a parlare o a lasciare cadere
ogni tua minima provocazione
che mi ferisce anche senza colpire
Noi cercheremo l'amore altrove
Solo una cosa rimane sicura
ognuno avrà la propria vita
e proprio questo fa paura
C'è tutto di noi
in questa casa che ci osserva
tanti ricordi da salvare
avranno sempre un'importanza
ed io li tengo sotto chiave,
tra gli anelli e le collane
a ogni parola ho dato un peso
che ora non so più sostenere
Hai dimostrato coraggio e sei rimasta a guardare
Ma lo sapevi l'attesa ti avrebbe fatto più male
Speravi fosse soltanto un vento che al suo passaggio ha demolito un po' tutto,
avremmo dimenticato
E non importa se sono più brava
a parlare o a lasciare cadere
ogni tua minima provocazione
che mi ferisce anche senza volere
Noi cercheremo l'amore altrove
solo una cosa rimane sicura
ognuno avrà la propria vita
e proprio questo fa paura
E parleremo con altre parole
ritroveremo l'amore altrove
il nostro ormai si è consumato e adesso ha smesso di far male

martedì 13 gennaio 2015

Marco Mengoni, Parole in circolo: ascolta il nuovo album




Marco Mengoni ha pubblicato il nuovo album, Parole in circolo. Il grande giorno è arrivato per il suo Esercito di fan, pronti a far schizzare il disco al primo posto della classifica Fimi.
Dieci canzoni inedite -anticipate dal primo singolo Guerriero e dalla traccia promozionale Se sei come sei- che potete ascoltare direttamente anche su Spotify dove l'album è stato caricato ed è in streaming gratuito.
Del disco, Mengoni, durante la conferenza stampa, ha raccontato come sia nato e di quanto sia stato, per lui, una sorta di sfida:
Siamo partiti con 162 tracce per Parole in Circolo. Guerriero è un grande buffet dove ho inserito tantissimi mondi musicali diversi. Avevo molta paura a farlo uscire come primo singolo perché era qualcosa di completamente diverso da quanto fatto fa me finora. Oggi sono contento di dire che questa sfida sia stata vinta. Io ero il primo a credere in Guerriero, ci sono state discussioni e lotte interne con la casa discografica. Era un testo molto impegnativo per me perché mi ritengo e sono un giovane. Quindi era altrettanto difficile portare avanti questo testo così pregno di significati. È stato difficile anche per quanto riguarda la tonalità, non ci sono acuti, solo bassi verso l'abisso a cui non sono abituato anche perché mi riescono meno facilmente. Ci sono dei riff di chitarra un po' losangelini in quel brano, ricordano le mie amatissime Haim. In questo pezzo quasi parlo, non canto.
Infine, un'attenzione intensa per il progetto -primo capitolo di un doppio atto musicale:
È un progetto che si chiama Parole in circolo e in questo momento le parole sono indubbiamente molto importanti. In questi giorni una parola è poca e due sono troppe, bisogna stare attenti a quello che si dice perché da ogni parola si scatenano dei movimenti. Bisogna fare attenzione che poi è quello che ho cercato di fare io perché questo disco esce a distanza di due anni, ci ho pensato su bene.

lunedì 12 gennaio 2015

Justin Bieber, nuovo album e tour nel 2015



Justin Bieber, negli ultimi tempi, come avevamo già avuto modo di evidenziare, è stato al centro dell'attenzione della stampa e dei media, soprattutto per questioni personali e private -dalla relazione tormentata con Selena Gomez ai diversi problemi avuti con la legge. Se nel 2014 non ha fatto parlare di sé per il lato artistico e musicale, le cose potrebbero cambiare nei prossimi mesi dell'anno.
Infatti, secondo quanto rivelato in un'intervista al magazine V, Justin ha in mente un ritorno in grande stile per il 2015:
"Sto iniziando a lavorare a un nuovo album e a un tour per il 2015. Sono entusiasta di tornare al lavoro. Mi piace suonare dal vivo. E' la parte preferita del mio lavoro"
Sarà il quarto album ufficiale in studio dopo Believe del 2012. Un programma confermato anche dal manager dell'artista, Scooter Braun. Bieber ha anche altri progetti in mente, all'orizzonte:
"Un giorno spero di fare passi avanti anche nel cinema e nella moda. Voglio condividere la mia creatività"
In piccola parte, l'ingresso di Bieber nel mondo della moda è avvenuto: è lui, infatti, il volto della nuova campagna intimo di Calvin Klein insieme alla modella inglese Lara Stone.
Infine, immaginando a come potrebbero essere i prossimi dieci anni, Justin ha ammesso di sperare di poter fare ancora musica e di avere anche una famiglia.

venerdì 9 gennaio 2015

Pino Daniele, Gigi D'Alessio mediatore per i funerali a Napoli: "Ne sarebbe stato contento"



Gigi D'Alessio 'artefice' del funerale a Napoli di Pino Daniele, celebratosi mercoledì 7 gennaio alle 19.00 in piazza del Plebiscito. Il feretro sul palco, come per un ultimo concerto, la piazza stracolma e commossa, tra silenzi e canzoni, applausi e lacrime. Dopo le polemiche delle prime ore per la decisione della famiglia di ricordarlo solo con un rito pubblico a Roma, Napoli ha 'avuto' il 'suo' funerale, organizzato più in funzione della pressione popolare che della volontà dei congiunti.
All'indomani del doppio funerale, Il Mattino svela che tra gli artefici del 'ritorno a Napoli' di Pino Daniele c'è stato Gigi D'Alessio, adoperatosi per 'mediare' tra le volontà dei figli del cantante, la famiglia d'origine e il popolo napoletano.
«Sono contento di aver fatto da cuscinetto tra concezioni diverse sino a trovare una sintesi come quella di ieri sera. Napoli è stata contenta di salutare Pino, lui sarebbe stato contento, e orgoglioso, del saluto della sua città. E tutti i suoi familiari sono andati via, ieri notte, con un groppo in gola, con una diversa consapevolezza di quanto era amato il loro uomo, padre, fratello...»
ha detto a Il Mattino, al quale ha raccontato anche il legame che li univa tra loro e con Napoli.
"Lui era arrivato a Roma come in un esilio necessario per sopravvivere alla pressione popolare, io con qualche tranquillità in più, anche per essere più vicino al cuore dello show-business. Ma sapevamo benissimo quello che dovevamo a Napoli, alla sua canzone, alla sua musica".
E a proposito di musica:
"Una volta, ascoltando un mio pezzo, mi disse: ”Ma lo sai che sei ancora molto napoletano?”. Non sapevo se prenderlo come un complimento o un'offesa... forse era un po' l'una e un po' l'altra cosa, quasi a sintetizzare luci e ombre di una metropoli antichissima e modernissima, fatta di contraddizioni e di ossimori".

Contraddizioni che si sono spesso concretizzate in ostilità verso D'Alessio, messe in luce anche nel ricordo a Porta a Porta. Ma tra D'Alessio e e Daniele c'era un'amicizia, una frequentazione fatta di cene e rapporti di vicinato:
"Aveva un caratteraccio: oggi ti amava, domani si annoiava di te, dopodomani ti ignorava... Ma la musica sgorgava dalle sue mani come un miracolo. (....) Ma più che di musica con lui parlavo di vita. Abbiamo passato insieme un Capodanno, persino un Carnevale in maschera, non lui si intende. Fabiola e Anna si intendevano, eravamo un bel quartetto di zuzzurelloni"
ha aggiunto D'Alessio, ricordando così i tempi in cui Daniele viveva ancora con Fabiola Sciabbarrasi, la moglie da cui il cantante era ormai separato da un paio di anni. Non per questo rientra nel novero di quanti 'sospettano' della compagna del cantante, Amanda Bonini, che l'ha accompagnato a Roma la notte fatale:
"Questa sua morte sta diventando una telenovela e non vedo l'ora che finisca. Capisco i dubbi sulla sua corsa disperata verso Roma, sono anche i miei, ma non riesco a immaginare la sua compagna Amanda spingerlo verso la morte. Chi conosceva Pino riuscirà benissimo a immaginarselo ostinato nel voler arrivare a Roma per mettersi nelle mani fidate del suo cardiologo".
Ora l'autopsia, l'inchiesta, il giallo sui soccorsi, le questioni ereditarie:
"Ora spero che tutto si chiarisca e il mio amico possa trovare finalmente il suo estremo riposo. Che i suoi figli possano crescere con il ricordo di un padre affettuoso, oltre che strepitoso artista. Che Napoli sappia tributargli il giusto omaggio e approfittare della sua lezione per non cadere più vittima di provincialismi e razzismi".
Speriamo.