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domenica 29 maggio 2016

Sergio Sylestre, Big Boy: l'anima fragile -ma intensa- che supera i due metri di altezza (fisica) e vince


Sergio Sylvestre ha vinto Amici 2016. In una finale serrata con cinque esibizioni a testa, il componente superstite della squadra blu di J-AX e Nek è riuscito a fare breccia nel pubblico e il televoto lo ha consacrato vincitore, con Elodie seconda in classifica. Nei giorni scorsi, è uscito il suo primo disco dal titolo Big Boy. Un grande ragazzo in tutti i sensi: alto due metri, voce profonda in contrasto con una timidezza e sensibilità di interprete che è apparsa evidente a tutti. Una sorta di gigante buono che non ha lesinato sorrisi e involontarie gaffè anche nella serata finale, visibilmente e comprensibilmente emozionato.
Proprio Big Boy, il suo primo singolo inedito, scritto da Ermal Meta, è la rappresentazione perfetta di quello che è emerso agli occhi degli spettatori. Con la sua voce intensa ed emozionata, si racconta un brano che suona quasi autobiografico ("I’m a big boy, but my heart is breaking, I thought that love would keep it safe from failing (...) I’ve never been so far from home, I’m not a big boy anymore"). Sono Mattias Frändå, Johan Åsgärde, Oliver Lundström, Robin Bengtson e Robin Stjernberg gli autori del secondo pezzo presente nell'album, Ashes. Una sorta di araba fenice che rinasce dalle sue stesse ceneri, un fuoco che torna ad ardere prepotente ("I stand for the mistakes I've made, And all that pain had made me strong" (...) Turn these ashes into fire, Even though it's hurting, Imma keep on burning!").
Save Me è un delicato e accorato appello ad essere sorretto, sostenuto, in un futuro incerto che si vuole conoscere, vivere e un passato consumato (e che ha consumato). The future is unseen, The past already burned completely, Save me, Save me from myself don't turn around, I'm falling canta con l'intenzione vocale e interpretativa adatta di chi cerca quella salvezza necessaria per un lungo viaggio ancora da iniziare. Torna Ermal Meta come autore per la quarta traccia, No goodbye. Un pezzo coerente con il sound ascoltato finora nelle prime tracce e che si interfaccia con l'amore, quella sensazione di sentirsi affamati d'amore ("I feel you getting closer, but I miss you anyway 
like a fire that is getting cold, what’s the point of loving without love, we can try to put away the fight, I don’t wanna hear you say goodbye"). L'addio spaventa, vivere senza amore non sembra poter avere senso.
Say Something è la prima cover che incontriamo. E' la meravigliosa ballad interpretata originariamente da A Great Big World feat. Christina Aguilera. Sergio rimane fedele all'originale, con un'interpretazione raccolta, intima e delicata. Senza, giustamente, strafare, fino al ritornello che abbraccia nella preghiera inascoltata. Situazione simile per Take Me to Church con una vocalità più profonda rispetto all'interprete originale. Coerente, comunque, alla hit tormentone che conosciamo. Forse, meno "disperata" di fronte a Hozier. Si sale con il ritmo in Cheating di John Newman: la vocalità di Sergio spazia e si diverte evidentemente nell'interpretare questo pezzo che gli permette diverse sfumature di sound. Ultima traccia è la cover di Hello, singolo boom di Adele che ha anticipato il nuovo disco, 25. Pezzo indubbiamente difficile che, però, non sfigura in questa fedelissima versione.
Il primo disco di Sergio è perfettamente raffigurato dalle intenzioni che appaiono nella cover del suo primo singolo. La sua figura stilizzata e, a colori, un cuore rosso che spicca nel petto. Perché il cuore inteso come emozione, capacità di trasmettere e interpretare- è alla base della sua vittoria e del suo percorso vincente nel talent show di Canale 5. Sergio è la raffigurazione di un messaggio vincente accompagnato da una voce importante. E' quello che è riuscito a far emergere, con la sua voce, in grado di spiccare, svettare e raccontare più di quanto poteva mai fare una scheda sui trascorsi della sua vita. E' riuscito a raccontarsi con la sua voce e a mostrare, nel migliore dei modi, quella fragilità e timidezza che si nasconde in quella sua importante fisicità. Un contrasto vincente. Ora sarà necessario lavorare al meglio, dopo questo primo Ep, per seguire il percorso che meglio può, attraverso i suoi prossimi inediti, trasmettere ancora a lungo. L'importante, ora, è non sbagliare.

domenica 22 maggio 2016

Annalisa, Se avessi un cuore: l'adesione all'elettronica e alla "leggerezza" di essere cantautrice [recensione album]


La leggerezza è un punto chiave di questo disco. Ho imparato che la leggerezza è quella sensazione che si prova quando molli la presa, quando hai la capacità di lasciarti alle spalle qualcosa e arrendersi ma non mollare, arrendersi in maniera consapevole grazie ad un altro punto di vista che ti fa star meglio

Dopo la sua partecipazione a Sanremo 2016 con Il diluvio universale, Annalisa non ha pubblicato subito il suo nuovo album di inediti ma ha atteso qualche mese prima di rilasciare Se avessi un cuore, anticipato dall'omonimo singolo. Si parte proprio da questo brano in apertura del disco con la cantante alle prese con un pezzo diverso dal suo repertorio e con il quale sembra divertirsi. Il ritmo incalza, diversamente dal titolo, non ci troviamo di fronte ad una ballad ma ad un brano che gioca con il sound elettronico e nel ritornello sale di ritmo, non sfigurando come ipotetico sottofondo da club. Leggerissima è una dichiarazione di resa ma non di abbandono totale ("Sono leggerissima, una goccia che si arrende ma non trema quando scende, sto precipitando libera"). Noi siamo un'isola si avvicina alle atmosfere della titletrack, città deserta e voglia di fuga ("E adesso dove si va, teniamo sveglia questa notte").
Coltiverò l'amore parla di sentimenti, errori, fortificarsi dopo la fine di una relazione senza smettere di crederci ("Rifarò bene, rifarò male, coltiverò l'amore"). E la scelta diventerà una via di salvezza, di crescita personale e maturità. Uno è la fusione di coppia ("Uno siamo io e te"). E' una dichiarazione d'amore tra promesse in sospeso e la sensazione di qualcosa di nuovo, di diverso. Potrei abituarmi è una leggera ammissione di fiducia nei confronti dell'altro ("Lo sai potrei abituarmi e senza stancarmi, sei tu, sai davvero guardarmi, nel profondo guardarmi senza provare a cambiarmi"). Cuore spento è il brano che, fino ad ora, ricorda di più lo stile e il sound che, negli anni scorsi, ha caratterizzato Annalisa ("Se adesso volo un po' più in alto mi sentirai, magari da quassù se mi lancio mi prenderai").
annalisa-se-avessi-un-cuore.png
Inatteso è la sensazione di quello che arriva quando meno te lo aspetti. Letteralmente un fulmine sulla strada che illumina le ombre più scure. Dopo un inizio intimista, il brano prende ritmo. Le coincidenze affronta la fine dell'amore, tra battiti che non ci sono più e un'anima distrutta da qualcosa che ormai è irrimediabilmente concluso ("Hai consumato la mia anima per poi buttarla via").Quello che non sai di me è una riflessione sulla sua personalità, sulla sua sfera privata ("Quello che non sai di me è che anche io mi sento sola, come quando andavo a scuola") e quel lato che non emerge pubblicamente ma che la accomuna a tanti altri. Annalisa, una di noi.
Gli ultimi due pezzi del disco sono Il diluvio universale (che già conosciamo da Sanremo 2016) e Used to you è la versione in inglese della sesta traccia, Potrei abituarmi.
Se avessi un cuore è l'album del cambiamento. Lei stessa non la definisce una svolta ma, come ribadito nella conferenza stampa, qualcosa è mutato:
Il Diluvio Universale è stato il perno fra quello che è stato prima e quello che è Se avessi un cuore. Quel brano l'ho sempre vissuto come un'opera unica anche se fa parte della tracklist del disco: ha l'importanza ed il peso di essere così. Rappresenta il passaggio. Se Avessi un Cuore lo vivo come il primo singolo di questo disco".
E' innegabilmente così. Il sound dei pezzi presenti è infarcito di elettronica, punta al pop moderno, cerca di mettersi al livello di una musica meno tradizionale nel panorama italiana. I testi sono stati scritti da Annalisa e il risultato è sotto gli occhi (e le orecchie) di tutti: se ascoltate l'album cercando il sound di un paio di anni fa -Una finestra tra le stelle, ad esempio- non lo troverete. Se, invece, avete apprezzato il primo singolo "ufficiale" del disco -Se avessi un cuore- allora nuoterete felici tra queste onde di elettronica. Il rischio, per la prima tipologia di ascoltatore, è quello di arrivare a riva boccheggiando.

domenica 15 maggio 2016

Classifica singoli Europa 15 maggio 2016: Sia in vetta e Beyoncé presente in classifica con ben due singoli

Cheap Thrills di Sia è il singolo in vetta alla Euro Top 20 di questa settimana.

   

Sia   vendita in vetta alla Top 20 € di questa settimana della truffa Cheap Thrills , Un Ballo di Drake stabile al Secondo posto e Faded di Alan Walker sul terzo gradino. Quattro Nuove Entrate in Classifica: Questo e Cio che siete Venuti per di . Calvin Harris ft Rihanna al quarto posto, Hold up e la Formazione di Beyoncé , rispettivamente in sesta posizione e dodicesima, e This Girl di Kungs DUO Cookin Il 3 bruciatori al quattordicesimo posto.                       
SIA-cheapthrills.jpg

Classifica Europa 15 maggio 2016: Singoli


1. Cheap Thrills - SIA  
2. Una danza - Drake (feat wizkid & amp; Kyla.)  
3. Faded - Alan Walker  
4. Questo e cio Che Siete Venuti per -. Calvin Harris ft Rihanna  
5. Ho Preso Una pillola a Ibiza - Mike Posner  
6. Hold Up - Beyoncé  
7. Purple Rain - Il principe e la rivoluzione  
8. Cake By The Ocean - DNCE  
9. Lavorare da Casa - Quinto Harmony  
10. No - Meghan Trainor  
11. stressato - Twenty One piloti  
12. Formazione - Beyoncé  
24px; "/> 13. 7 anni - Lukas Graham  
14. This Girl - Kungs DUO Cookin Su 3 bruciatori  
15. Girls Like (feat Lara Larsson.) - Tinie Tempah  
16. Hymn For The Weekend (feat Beyonce.) - Coldplay  
17. Nulla di tutto this - Blonde feat. Craig David  
18. Fast Car -. Jonas Blu ft Dakota  
19. Bacio - Alex Van  
20. Essere timido non - Imany

domenica 8 maggio 2016

J-Ax e Fedez, il video del nuovo singolo 'Vorrei ma non posto'

 J-Ax e Fedez, il video del nuovo singolo 'Vorrei ma non posto' - GUARDA

J-Ax e Fedez pubblicano il videoclip ufficiale del primo singolo estratto dal loro album congiunto in uscita a gennaio 2017. Il video, girato da Mauro Russo nei dintorni di Reggio Emilia, è ambientato in un campo di zingari che ricorda un accampamento circense con carovane, trenini, ballerini, lanciatori di coltelli e altri personaggi da "circo" (la scenografia è stata curata da Andrea Tesserin): tra i protagonisti ci sono lo stesso ex Articolo 31 e il socio Fedez. Ecco, di seguito, la clip:




La fotografia del videoclip di "Vorrei ma non posto" è di Davide Manca, il montaggio è stato invece realizzato da Giacomo Lalli.

domenica 1 maggio 2016

Emma, Il paradiso non esiste: testo e video ufficiale


Update: E' uscito il video ufficiale di Il paradiso non esiste, nuovo singolo di Emma Marrone estratto da Adesso. Potete vederlo qui sopra, in apertura post.
emma-il-paradiso-non-esiste.png
Il paradiso non esiste è il nuovo singolo di Emma Marrone estratto dal suo ultimo album, Adesso.
Dopo il buon successo radiofonico di Io di te non ho paura, la cantante ha scelto questo brano come prossimo brano da rilasciare dall'album, interamente prodotto da lei insieme al produttore Luca Mattioni e certificato disco di platino.
Via social network, Emma ha condiviso una breve anteprima della registrazione del video ufficiale:


a seguire il testo del pezzo:

Ha tremato la terra
dopo ogni tuo passo,
ti aspettavo proprio dietro la porta
E’ così che hai imparato il coraggio
è così che hai imparato da me.
Le parole che hai detto
fanno ridere l’aria,
mentre si piegava tutto il cielo.
E’ così che ho imparato ad odiarti
è così che ho imparato da te.
Ogni cosa dormiva,
il tempo si trascina
come fosse un gigante
la natura si ostina
come se il mio ruggito si perdesse
inascoltato tra la gente.
Il paradiso non esiste
esistono solo le mie braccia
in questo piccolo mondo di oggi,
in questo piccolo mondo
un mondo infinito.
Il paradiso non esiste,
lo abbiamo lasciato a tutti gli altri
mi basta il piccolo mondo di oggi
un mondo infinito.
Nella vita ho capito cosa voglio
e chi sono,
ad ognuno serve una lezione.
E’ così che ho imparato ad amarmi
è così che ho imparato da me.
La natura mi sfida,
il tempo si trascina
come fosse un gigante
come fa molta gente
come se il mio ruggito si perdesse
inascoltato tra la gente.
Il paradiso non esiste
esistono solo le mie braccia
in questo piccolo mondo di oggi
in questo piccolo mondo
un mondo infinito.
Il paradiso non esiste,
lo abbiamo lasciato a tutti gli altri
mi basta il piccolo mondo di oggi
un mondo infinito.
Ha tremato la terra
dopo ogni mio passo
perché trema la terra
anche solo se penso
io che il cuore l’ho perso
l’ho gettato in un fosso
e adesso lo desidero per te.

Il paradiso non esiste
lo abbiamo lasciato a tutti gli altri
mi basta il piccolo mondo di oggi
un mondo infinito