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sabato 27 dicembre 2014

ANCESTRAL – The ancient curse


Dopo una gavetta di circa otto anni e due demo, arrivano al debutto gli Ancestral, gruppo epic-power metal originario della provincia di Trapani. I cinque ragazzi si presentano all’esordio con un disco di buona fattura, veloce, fresco, diretto e grintoso. Le fonti d’ispirazione più evidenti della band sono gruppi che hanno fatto la storia del power teutonico come Blind Guardian (del periodo “Tales…” – “Imaginations…”) o Gamma Ray ma, per stare sul recente, potremmo anche notare qualche similitudine con i Dragonforce. Gli amanti di queste sonorità troveranno sicuramente pane per i loro denti in “The Ancient Curse”, lavoro che si presenta anche ben curato dal punto di vista dell’artwork e dotato di una produzione complessivamente discreta. La partenza è affidata a “Freeborn”, pezzo che sottolinea come i nostri prediligano partiture veloci e riffate. Il cantante Mirko Olivo non è la solita voce bianca ma alterna parti alte e tipicamente power a vocals graffianti che ben si adattano a pezzi aggressivi quali “Lord Of Terror”, una canzone che si rifà ai Blind Guardian che furono, mettendo in bella vista cori epici e accelerazioni speed metal che arrivano addirittura ad includere un accenno di blast beat. Buona anche la successiva “The Ancient Curse”, pezzo caratterizzato da una strofa thrashy ed un ritornello classicamente power, sparato a duecento all’ora. Tra i pezzi migliori anche “Sanctuary Of The Kings”, dove Hansi Kursch e soci riemergono in maniera evidente, ed il lento epico e medievaleggiante “Time Has Gone By”. Da segnalare anche la cover di “Eleanor Rigby” dei Beatles, posta proprio in chiusura. La prova dei singoli strumentisti è di tutto rispetto e colpisce la prestazione della sezione ritmica composta dal bravo batterista Massimiliano Mendolia e dal suo fratello gemello Domiziano. Anche il guitar work della coppia Alessandro Olivo/Gian Battista Ferrantello è ispirato e, oltre all’aggressività dei riff, mantiene anche un gusto per la melodia in particolare nelle parti soliste. Un esordio sicuramente interessante e che lascia ben sperare per il futuro degli Ancestral, soprattutto se riusciranno ad aggiungere un pizzico di personalità in più alla propria proposta. Promossi!

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